La corsa verso la libertà
Era una di quelle mattine luminose in cui il cielo sembra dipinto di azzurro. Lui guidava la Vespa lungo una strada costiera, il mare scintillante a pochi metri di distanza. Lei sedeva dietro, in posizione “da signora”, le braccia strette intorno alla sua vita. Con una mano si teneva a lui, con l’altra teneva saldo il cappello di paglia che minacciava di volare via ad ogni curva. Il vento caldo e il rumore del motore si mescolavano alle loro risate.

Il piacere delle piccole soste
Dopo qualche chilometro, decisero di fermarsi davanti a un piccolo negozio di frutta. Sulla vetrina, meloni appena tagliati emanavano un profumo dolce e fresco. Presero due fette e si sedettero su una panchina all’ombra. Mentre assaggiavano, si guardavano divertiti cercando di non sporcarsi con il succo che scivolava sulle dita. Quel momento semplice, tra il sapore dolce della frutta e la complicità dei loro sguardi, sembrava racchiudere tutta la magia dell’estate.
Ricordi che restano
Non era importante la destinazione, ma la strada, il vento e la sensazione di essere vivi e leggeri. Ogni curva della costa, ogni morso di melone, ogni risata condivisa restava scolpita nella memoria come una cartolina di un’estate indimenticabile.
